Avviso importante:

Il mio ultimo libro: Ceresole 14 aprile 1544 pubblicato dall’editore francese Historic’one: http://www.historic-one.com/ non viene più distribuito in Italia da Tutto Storia, in quanto Albertelli Editore non si occupa più di commercializzare pubblicazioni estere anche se in lingua italiana.

 

Ceresole 14 aprile 1544 lo potete trovare in rete nel sito: http://www.storiaemilitanza.com cercando nella categoria Storia militare e poi in Rinascimento.

E su Milistoria http://milistoria.it/catalogo/storia-militare

 

 

Le bandiere veneziane conquistate dagli svizzeri nella battaglia di Agnadello e conservate nel museo di Appenzell.

la bandiera di Pietro dal Monte BourbonHo rimosso l’articolo perché deve essere pubblicato integralmente su di un periodico svizzero di araldica. Me ne scuso con tutti.

 

La battaglia di Caravaggio

La battaglia di Caravaggio The battle of Caravaggio

Prossima uscita del mio terzo libro.

Si tratta della battaglia di Caravaggio del 1448, uno scontro poco conosciuto ma importante nel quadro della lunga guerra tra la signoria di Venezia e quella di Milano.  Infatti la schiacciante vittoria di Francesco Sforza sulle truppe veneziane  favorì l’ascesa politico-militare del condottiero di Cotignola verso l’ ingresso trionfale in Milano del marzo 1450 e il suo insediamento come  duca.

 

Il testo e le illustrazioni sono in fase di lavoro, spero di ultimare il tutto all’inizio del prossimo anno.

Il libro sarà edito dalla Acies Edizioni, ecco il suo link: http://www.aciesedizioni.it/

 

 

I Baglioni della Teverina, una famiglia al servizio dello Stato Pontificio

Simonetto Baglioni da Castel di Piero

Simonetto Baglioni da Castel di Piero alla battaglia di Anghiari

Pubblico lo studio  del caro amico Claudio Mancini da lui esposto al Convegno di Orte del dicembre 2009  sul tema Famiglie nella Tuscia tardomedievale.

Qui sotto potete scaricare il pdf

I Baglioni della Teverina una famiglia al servizio dello stato pontificio

I soldatini di Mario Venturi sulla battaglia di Anghiari

Sono molto lieto di pubblicare alcuni soldatini di Mario Venturi.

 

Pittore ed esecutore di pezzi unici e diorami,

da più di trent’anni lavora con estrema precisione,un maestro nell’arte di fare e dipingere soldatini.

 

Se volete ammirare le sue opere ecco l’indirizzo del suo sito: http://www.parvimilites.it/

 

 

portabandiera del Visconti

portabandiera del Visconti

 

Micheletto Attendolo

Micheletto Attendolo

 

Gli alfieri della battaglia di Anghiari

alfiere-di-Pier-Giovanpaolo-Orsini ensign-to-Pier-Giovanpaolo-Orsini

alfiere di Pier Giovanpaolo Orsini

Ecco il porta bandiera di Pier Giovanpaolo Orsini di Manupello, comandante generale dell’esercito fiorentino alla battaglia di Anghiari del 29 giugno 1440.

 

alfiere braccesco standard bearer Braccesco

porta bandiera dei bracceschi

Quest’altro è invece un porta bandiera del bracceschi con l’impresa del leopardo

 

alfiere attendolo ensign Attendolo

stendardo Attendolo

Ultimo, un cavaliere della compagnia di Micheletto Attendolo con lo stendardo personale del condottiero di Cotignola.

Tutti questi soldatini in scala 28 millimetri sono stati creai dal mio amico inglese Pete Smith.

Questo l’indirizzo del suo blog:

http://thegreatitalianwars.blogspot.co.uk/

Potrete ammirare bellissimi figurini e molte insegne davvero ben dipinte.

Fate un giro, ne vale proprio la pena.

 

 

La battaglia di Piombino 1448

copia battaglia di Piombino

 

Articolo apparso su “Soldatini” numero 82 del Maggio Giugno 2010

 

Il 2 giugno 1442 con l’entrata vittoriosa di Alfonso V d’Aragona a Napoli si decise una ventennale guerra tra angioini e aragonesi per la conquista del mezzogiorno d’Italia, dopo la quale il re aragonese in pochi mesi porterà a termine la conquista totale del Regno  partenopeo unendolo così all’Aragona e agli altri suoi possedimenti come la Sicilia, la Sardegna e la Corsica.

In seguito la sua attenzione si rivolgerà a settentrione in quanto egli ambiva ad allargare l’influenza politica e militare del regno di Napoli al centro e nord Italia. Tra le tante spedizioni belliche intraprese va ricordato il suo attacco alla Toscana del 1447 che si risolse con il fallito assedio di Piombino nel settembre 1448. Continua »

“La presa di Pisa” dipinta sul fronte di cassone conservato alla National Gallery di Dublino descritta nei fatti e nei personaggi grazie all’araldica.

Il seguente articolo sarà pubblicato per intero in un volume  sul tema arte-araldica a cura del prof. Alessandro Savorelli, edizioni Orsini de Marzo.

in questo sito se ne può prendere visione di una parte.

 

presa di Pisa

tav.1 presa di pisa

 

tav.2 presa di Pisa

tav.2 presa di Pisa

 

I cassoni  fiorentini del quattrocento donati in occasione delle nozze sono da sempre collocati nella cosiddetta arte “minore” , di conseguenza spesso relegati nei depositi dei musei e poco studiati dagli studiosi e ricercatori d’arte. Continua »

Presentazione libro battaglia di Anghiari

Questo libro aggiorna e completa gli articoli sulla battaglia di Anghiari che appaiono in questo sito.

 

Anghiari 29 giugno 1440

la battaglia, l’iconografia, le compagnie di ventura, l’araldica

 

Autore Massimo Predonzani

Editore Il Cerchio

 

Di tutte le battaglie italiane del ‘400, poche sono state tanto commemorate nella letteratura e nella pittura quanto la battaglia di Anghiari. Il motivo sta sicuramente nell’importanza strategica della vittoria fiorentina, infatti la città del giglio da quel giorno si liberò definitivamente dell’influenza milanese in toscana che durava ormai da cinquanta anni. Continua »

L’araldica della compagnia di ventura di Micheletto Attendolo nei suoi registri contabili.

marchetto da cotignola

Articolo pubblicato su “Soldatini” numero 77

L’archivio della Fraternita dei Laici di Arezzo conserva i libri contabili della  condotta di ventura di Micheletto Attendolo da Cotignola, cugino del noto  Muzio Attendolo Sforza.

Questi registri scritti da Francesco di Viviano, amministratore e contabile che seguì la condotta dal 1425 al 1448, arco di tempo dell’effettiva durata dell’attività militare della stessa in Italia, trattano  delle paghe dei capitani, dei soldati e di tutti i dipendenti,  anche dettagliatamente, oltre che di tutte le entrate e le uscite intese come : approvvigionamenti, acquisto di cavalli, armi, armature e tessuti  vari ( panni ecc.) per confezionare giornee, bandiere ecc.

Proprio queste ultime cose, cioè l’abbigliamento, gli stendardi, i pennacchi, le calze usati come simboli di riconoscimento all’interno della condotta sono oggetto della descrizione del presente  articolo insieme al  loro confronto, dove possibile, con l’iconografia del periodo. Continua »