Archivio Mensile: marzo 2011

Presentazione libro battaglia di Anghiari

Questo libro aggiorna e completa gli articoli sulla battaglia di Anghiari che appaiono in questo sito.

 

Anghiari 29 giugno 1440

la battaglia, l’iconografia, le compagnie di ventura, l’araldica

 

Autore Massimo Predonzani

Editore Il Cerchio

 

Di tutte le battaglie italiane del ‘400, poche sono state tanto commemorate nella letteratura e nella pittura quanto la battaglia di Anghiari. Il motivo sta sicuramente nell’importanza strategica della vittoria fiorentina, infatti la città del giglio da quel giorno si liberò definitivamente dell’influenza milanese in toscana che durava ormai da cinquanta anni. Continua »

L’araldica della compagnia di ventura di Micheletto Attendolo nei suoi registri contabili.

marchetto da cotignola

Articolo pubblicato su “Soldatini” numero 77

L’archivio della Fraternita dei Laici di Arezzo conserva i libri contabili della  condotta di ventura di Micheletto Attendolo da Cotignola, cugino del noto  Muzio Attendolo Sforza.

Questi registri scritti da Francesco di Viviano, amministratore e contabile che seguì la condotta dal 1425 al 1448, arco di tempo dell’effettiva durata dell’attività militare della stessa in Italia, trattano  delle paghe dei capitani, dei soldati e di tutti i dipendenti,  anche dettagliatamente, oltre che di tutte le entrate e le uscite intese come : approvvigionamenti, acquisto di cavalli, armi, armature e tessuti  vari ( panni ecc.) per confezionare giornee, bandiere ecc.

Proprio queste ultime cose, cioè l’abbigliamento, gli stendardi, i pennacchi, le calze usati come simboli di riconoscimento all’interno della condotta sono oggetto della descrizione del presente  articolo insieme al  loro confronto, dove possibile, con l’iconografia del periodo. Continua »

“Divisa” di Agnolo d’Anghiari e Sigismondo Pandolfo Malatesta

Agnolo d’Anghiari detto Taglia figura tra i capitani di parte fiorentina che parteciparono alla battaglia di Anghiari. Originario della stessa località della Valtiberina, all’epoca comandava circa 300 cavalli e si distinse soprattutto negli scontri che precedettero la famosa battaglia. Continua »

La battaglia di Poggio Imperiale



Articolo pubblicato su “Soldatini” numero 62


Nel 1478 dopo la congiura dei Pazzi, con la morte di Giuliano de’Medici e la crudele vendetta del fratello Lorenzo il Magnifico, la situazione politica italiana precipita. Il papa Sisto IV che, causa le sue mire di conquista sulla Toscana, ha sostenuto i congiurati dichiara guerra a Firenze coinvolgendo pure il re di Napoli Ferdinando I e le città di Siena, Lucca e Urbino. I fiorentini, benché aiutati da Venezia e Milano, si trovano coinvolti in una sfortunata guerra che culminerà con la sconfitta di Poggio Imperiale. Continua »